VENTO
Eh tremano le mani dei vecchi pescatori,
al mio passaggio sul mare di Bering,
increspo le onde, spezzo la forca di nettuno
… e non sfioro il tuo volto
Ho frastagliato la più dura delle rocce
plasmando i fianchi degli aspri paesaggi
da nord a sud, ondulando i verdi prati,
… e non entro nei tuoi capelli
A mio favore librano le aquile,
col mio tepore sbocciano i ciliegi,
spazzo via nubi sature d’ira,
… e non stringo le tue mani
Oggi spiro dall’egeo all’egitto,
si affaccia la primavera ,
per morire lì, entrando dalla tua bocca
… uscendo dai tuoi polmoni.